Compensazione Mobilità Sanitaria
Con il finanziamento dei Servizi Sanitari Regionali, basato su un modello di allocazione territoriale delle risorse con l’ attribuzione di quote pro-capite per ciascun cittadino residente e con il finanziamento delle strutture erogatrici con corrispettivi unitari per ciascuna prestazione, si è posta la necessità di compensare i costi sostenuti per prestazioni rese a cittadini in ambiti regionali diversi da quelli che hanno ottenuto il finanziamento pro-capite.
La compensazione interregionale della mobilità sanitaria è stata inizialmente regolata dalle note del Ministero della Salute 100/scps/4.4583 del 23 marzo 1994, 100/scps/4.6593 del 9 maggio 1996 e 100/scps/4.344spec. del 28 gennaio 1997. La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e la Commissione Salute hanno approvato in tempi successivi documenti che hanno integrato e modificato le citate note ministeriali.
Le Regioni e Province Autonome assumono il Testo Unico (aggiornato ogni anno) quale Accordo per disciplinare la compensazione interregionale della mobilità sanitaria.
Questo documento, al fine di porre in essere una procedura uniforme, definisce in maniera univoca le prestazioni da porre in compensazione e che dovranno essere documentate tramite modelli riassuntivi e i dati analitici in formato elettronico delle prestazioni erogate.
Prestazioni in compensazione:
· Ricoveri ospedalieri e day hospital (flusso A)
· Medicina generale (flusso B)
· Specialistica ambulatoriale (flusso C)
· Farmaceutica (flusso D)
· Cure termali (flusso E)
· Somministrazione diretta di farmaci (flusso F)
· Trasporti con ambulanza ed elisoccorso (flusso G).
Si parla di:
Mobilità attiva: flusso di fondi in entrata per la compensazione di prestazioni erogate ad assistiti di altro ente, in virtù di leggi o trattati;
Mobilità passiva: flusso di fondi in uscita per la compensazione di prestazioni erogate a propri assistiti al di fuori dal territorio di competenza, in virtù di leggi o trattati (l’Azienda Ospedaliera di Verona non avendo assistiti non ha questo tipo di Mobilità Sanitaria)..
L'osservazione ed il monitoraggio della mobilita sanitaria assume un ruolo primario nella programmazione sanitaria di ogni regione.